Se il vecchio LP a 33 giri sembra
difendersi ancora egregiamente dallo strapotere del suono in digitale, tanto
da essere continuamente ricercato da audiofili, collezionisti e appassionati
in genere, lo stesso non si può dire del microsolco a 45 giri che sembra
avviato a sparire definitivamente dalla circolazione. Alla scomodità di
utilizzo si unisce anche la ridotta capienza musicale del disco a 45 giri,
solo un paio di brani, confinati in un supporto che occupa più spazio di un
banalissimo cd con decine di canzoni in Mp3, quindi senza neanche la
soddisfazione del suono a lunga durata consono al formato in 33 giri, il
cosiddetto long playng, appunto. Eppure, almeno al momento, una
piccola frangia di collezionisti va ancora alla ricerca di questi dischi, i
cui pezzi più appetibili e di valore risultano essere i microsolco che
partono dagli anni 50 fino ai primi anni 60.
Il tramonto di ciò che attualmente appare
come un semplice pezzo di plastica o poco più, è comunque transitato
attraverso antichi fasti e splendori, in un epoca che potemmo definire
romantica. Qualcuno ancora ricorda il classico
"mangiadischi", il reuccio di casa prima dell'avvento degli impianti stereo
veri e propri, in cui si inserivano i 45 giri per l'ascolto. Ma solo
uno alla volta, per carità...
Per diversi anni, il mangiadischi, e di
conseguenza il 45 giri, è stato il compagno ideale di gite in montagna o al
mare, e anche mentre si faceva finta di studiare. Sì, è proprio così, il
piccolo disco a quarantacinque giri, ora quasi sbeffeggiato dal mondo, era
anche il dominatore incontrastato di spiagge assolate in Estate,
quando il mitico Juke Box faceva da colonna sonora alle vacanze, alla gioia,
spensieratezza, allegria. Il tutto, quando l'estate aveva ancora il "sapore
di sale e di mare", non di acque inquinate, e il cielo, il cielo...era
"sempre più blu". Chi al mare non poteva andare, si consolava col semplice
"cielo in una stanza", che andava bene comunque, soprattutto se in buona
compagnia...
Tirando le somme di questa breve storia, si può affermare che il
disco microsolco a 45 giri sia ormai deceduto. Il funerale si celebra
ogni giorno su Ebay, dove te li tirano dietro in cambio di una sigaretta...
Beh, non sputategli addosso a quel pezzo
di plastica dal nome ormai quasi grottesco, 45 giri, in fondo ha fatto
sognare tante persone e le ha fatte sentire maggiormente vicine, prima che
il tempo, gli eventi, il destino le rendessero più distanti tra loro. Siamo
dell'opinione che anche la tecnologia, per quanto abbia reso più facile e
comoda la vita, ha contribuito ad allontanare le persone, a farle smettere
di sognare e di camminare ancora sui sentieri dell'utopia..
Ovviamente questo discorso non vale per
chi pensa che passare la vita in chat e su messenger significhi
incontrare "veramente" qualcuno e, addirittura, sognarci sopra...
Addio vecchio 45 giri, anche tu non servi
più....
Malinconicoblues |
FABRIZIO DE ANDRE'
IL TESTAMENTO
LA BALLATA DEL MICHE'
1964
KARIM/GENOVA |