rarissime registrazioni
audio messe a disposizione degli appassionati
dall'associazione Culturale Musicale "Aspettando Godot"
Il Club Tenco ha
costruito la storia dellaCanzone
d'Autore Italiana, lo ha fatto negli anni settanta con la
complicità, le spinte emotive, esistenziali e politiche di una
ineguagliabile generazione.
Quelle prime
Rassegne Tenco hanno ormai un alone leggendario, tutto stava
cambiando, anche la musica leggera italiana. Se non è difficile
trovare in rete adeguate testimonianze audio e video che vanno
dagli anni 80 in poi,è
praticamente impossibile reperire alcunchè per quanto
riguarda le primissime Rassegne Tenco degli anni 70.
Impossibile
ovunque, ma non in questo sito.
Quisi
possono ascoltarealcuni
documenti audio di quel tempo, sarebbe a dire assolute,
esclusive rarità.
Questo materiale è stato
riesumato a fatica da comunissime musicassette, sulle quali avevo
registrato alcune mie trasmissioni aRadio
Stereo 103 Sanremo nel 1977, nel corso delle quali furono messe in
onda, con i miei commenti, le bobine originali delle Rassegne
Tenco che vanno dal 1974 al 1977. Non è stato possibile recuperare
tutto, in quanto diversi nastrini risultano irrimediabilmente
smagnetizzati, ma qualcosa si è salvato.
Nonostante il
restauro - queste registrazioni hanno notevoli limiti -
il valore storico di questi documenti audio è assoluto,
visto che offrono la possibilità di verificare in maniera
tangibile cosa accadeva al Club Tenco in quegli anni 70. Ad
esempio, si può ascoltare l'entusiasmo iniziale di figure comeFrancesco
GuccinieRoberto
Vecchioni; le voci di grandissimi artisti poi dimenticati e
accantonati comeEnzo
CapuanoeMauro
Pelosi; la graffiante ironia diGianfranco
Manfredi, il devastante impatto con la personalità di uno
dei più grandi poeti mai transitati su questo pianeta:Leo
Ferrè. E poi ancoraAntonello
Vendittiquando
faceva "quello di sinistra"; la voce diAngelo
Branduardiinterrotta
dagli scontri tra polizia e alcuni manifestanti all'interno e
all'esterno del teatro.
Fuori dal teatro
Ariston accadeva davvero di tutto nel corso di quelle prime
Rassegne Tenco, tra manifestazioni di sfrattati, disoccupati e
gruppi dell'estrema sinistra sanremese. C'erano pure i cortei
delle femministe. Si può dire che quella generazione ribelle
aveva fatto delClub
Tencoun punto di
riferimento, una roccaforte, unbaluardo
culturalein
musica e canzoni di sogni, utopie, lotte politiche e sociali. E
avanti tutta, sempre a sinistra...
Ovviamente i
tempi sono cambiati, oggi si va al Club Tenco conl'abito
da sera, magari per vedere se si riesce a strappare un
autografo a figure come Morgan, Jovanotti, Simone Cristicchi,
Carmen Consoli etc.. E se proprio ti vamale, ci
puoi sempre riprovare più avanti, tanto te li ritrovi tutti
alFestival di
Sanremo...
Strano ma vero,
ma c'è stato un'epoca lontanissima in cui il Club Tenco fu
a pieno titolo un unvero
alleato degli umori, dei sogni e delle energie di quella
generazioneche,
non dimentichiamolo, aveva partorito dalle proprie "costole
esistenziali" tutta la musica e le canzoni che ancora oggi
vengono rivisitate all'infinito da coloro che a quel tempo non
c'erano.
In queste antiche
registrazioni si trovano anche le voci diSergio
Secondiano SacchieAdriano
Mazzoletti, che presentarono la prima edizione del 1974, in modo
scontroso e nervoso il primo, fin troppo loquace il secondo, oltre
quella diAntonio Silvache
ha presentato tutte quelle successive sino ad oggi.
Attenzione, in
questi audio si respira il profumo delle origini del leggendario
Club Tenco,ben diverso
da quello attuale...
Questa pagina è dedicata ad
Amilcare
Rambaldi, creatore e anima dell'antico Club Tenco. Qui ci sono
alcuni dei suoi "ragazzi"....
Unapanoramica
più completa è
disponibile sul sito dell'AssociazioneAspettando
Godot