Senza nulla voler togliere alle altre emittenti
locali, negli anni '70 Radio Stereo 103
è stata la radio libera
più importante di Sanremo. A dire il vero, lo è ancora oggi,
evoluta tecnologicamente, al passo coi tempi e con la musica di consumo
attuale, tutto quello che si vuole....
La nascita di Radio Stereo 103 Sanremo avvenne ,
però, sotto ben altre insegne e stimoli ben distanti dal propagandare
musica di facile consumo, diventando un'autentica "Radio di
Frontiera", specchio del Jazz, Blues, Rock, Canzone d'autore
Italiana e Straniera, insomma di tutto il nuovo, l'inusuale, il
diverso che stava avanzando su ogni fronte, non soltanto nel
panorama musicale. Inevitabilmente diventò l'emittente radiofonica
di maggior successo e ascolto della città dei fiori e di gran parte
del ponente Ligure, arrivando a riscuotere ampio consenso anche nella
vicina costa azzurra.
Non c'erano soldi da guadagnare per quella nutrita
schiera di speakers (allora si chiamavano così) che si occupavano dei
vari programmi, curati con la propria passione e risorse personali,
quindi soprattutto con i dischi di cui ci si era innamorati e in
possesso di ognuno. Ovviamente non esisteva alcun archivio cui attingere
alcunché, in quanto il nuovo, il diverso, l'inusuale non potevano
essere un piatto già pronto, una minestra riscaldata, e neppure una
sorta di database preordinato. Diciamo che l'archivio musicale si
stava invece creando proprio in quel momento, anche ad uso e consumo
delle generazioni successive che hanno riciclato poi in lungo e in largo
tutta la musica che quella generazione anni 70 stava "partorendo
dalle proprie costole esistenziali", se mi è consentito il termine.....
Tra il 1976/1978 tutto procedeva a Radio Stereo 103
solo grazie alla smisurata passione di quei pionieri, con modeste
strumentazioni, anche di fortuna. La sola soddisfazione di quegli
"speakers" era far conoscere agli altri la musica che loro
conoscevano già, tutto qui.
In altre città stava accadendo la stessa cosa....
Rammento programmi improvvisati anche alle due o
tre del mattino, spesso senza alcuna scaletta o pianificazione.
Semplicemente ci si ritrovava lì dietro ad un microfono e un mixer, e
su tutti gli amanti della notte si riversava la musica che scendeva
dalla collina della Madonna della Guardia, sulle alture di Sanremo,
avvolgendo la città intera. Ovviamente era una musica diversa dal
passato, una nuova canzone spostata a sinistra, cioè verso il cuore di
chi l'aveva creata....., e questo dava fastidio ai ragazzotti di destra
di cui Sanremo era piena. Ricordo, di notte, le minacce ricevute al
telefono dell'emittente, tanto che ci si doveva sprangare dentro il
piccolo edificio per evitare pestaggi. La struttura di Radio Stereo 103,
che ospitava la strumentazione e la passione di chi si trovava lì in
quel momento a trasmettere musica e parole verso l'etere indefinito, si
affacciava, dall'alto, sul mare, spaziando su tutto l'orizzonte.
Chi scrive questi ricordi è Pino Calautti...,
curavo il programma sulla Canzone
d'Autore, che aveva come sigla iniziale il brano "Jazzman" di Carole
King.
Prima di diventare un buon investimento e un ottimo
affare per chi in seguito rilevò la proprietà dell'emittente, Radio
Stereo 103 Sanremo fu un covo di ostinati sognatori musicali, senza paga
né tornaconto alcuno, quando la sola passione e le utopie sembravano
potessero bastare per esistere. Anche diffondendo quella
musica, si pensava di poter cambiare il mondo....
In realtà la vita funziona diversamente, ma noi
ancora non lo sapevamo....
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